Arzachena - Guida Turistica

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 Nei pressi sono presenti numerosi monumenti del periodo nuragico, chiara testimonianza di come fosse vitale in questa zona tale Cultura. La Cultura dei circoli di Arzachena (fine del IV - inizio del III millennio a.C.), tipica e originale di questo luogo, si caratterizza rispetto alla contemporanea Cultura di Ozieri per notevoli differenze architettoniche osservabili nella costruzione delle necropoli.
 Sulla strada statale 125 in direzione Olbia, alla periferia del centro abitato, un cartello turistico indica la presenza del nuraghe Albucciu. Il Nuraghe, edificato a ridosso di un massiccio granitico, ha forma a tronco-conica ed in sommità presenta un terrazzo, probabilmente una sorta di torre di avvistamento.
 Poco distante dal nuraghe, è stata recentemente portata alla luce una Tomba dei Giganti priva della grande stele monolitica e al cui interno sono state ritrovate monete ed incisioni puniche, prova evidente che la tomba fu' utilizzata anche in epoca successiva a quella nuragica.
 Poco distante dal nuraghe Albucciu un altro importante sito archeologico è rappresentato dal tempietto di Malchittu. Databile tra il XVI e il XIV secolo a.C. (Bronzo Medio), di struttura rettangolare presenta un'abside semicircolare dove è ancora presente un bancone per i doni alle divinità. Antistante l'ingresso si trova il temenos, una sorta di sagrato sul quale i pellegrini sostavano nell'attesa di entrare nel Tempio per assistere alle funzioni religiose.
 Proseguendo da Arzachena sulla s.s. 427 per Calangianus, dopo 3km, imboccata una strada sterrata si giunge in località li Lolghi, dove in cima ad una collina domina l'omonima Tomba dei Giganti, costruzione nuragica databile attorno al 1800 a.c. e in ottimo stato di conservazione. La struttura è costituita da l'esedra e la stele, quest'ultima caratterizzata da due lastre di granito sovrapposte, un'architettura ardita per i tempi.
 Poco distante si trova un altro importante sito nuragico, la necropoli di Li Muri, importantissima e testimonianza della Cultura dei Circoli di Arzachena. L'architettura è molto semplice ma unica: i sepolcri, di forma circolare, sono edificati uno accanto all'altro e attorno, piccole casette in pietra raccoglievano probabilmente le offerte dei parenti ai propri defunti. A giudicare dai numerosi oggetti di pregio ritrovati nell'area i defunti sepolti a Li Muri dovevano essere personaggi importanti o appartenenti ad una classe di spicco, probabilmente dei pastori-cavalieri, guerrieri di valore o marinai.
 La tomba dei Giganti di Coddu Vecchju, situata nell'omonima località nei pressi di Arzachena è il più grande del suo genere e raggiunge col la sua stele granitica centellinata un'altezza di 4,04 metri. La sua costruzione è avvenuta in almeno due periodi distinti: la camera funeraria risalirebbe al bronzo antico ( 1800-1600 a.c.) mentre l'esedra fu sistemata in periodo più tardo, probabilmente nel bronzo medio (1600-1300 a.c.). All'interno della Tomba e nella vicinanze sono stati rinvenuti reperti di pregio quali collane, vasi, ciotole, tegami e decorazioni varie, conservate e visibili nel museo Sanna di Sassari.
 Chiesa Santa Lucia
 Periodo di costruzione: XVIII secolo.
 Interventi: interventi di restauro conservativo che hanno interessato l'interno sono stati compiuti di recente. È stata sistemata tutta l'area esterna col sagrato.
 Si trova inerpicata su un colle da cui è possibile mirare un meraviglioso panorama. Ha pianta a tre navate e le pareti sono interamente intonacate.
 Condizioni di visita: la visita è possibile durante le ore diurne tutto l'anno, senza particolari prescrizioni. Vi si celebra la festa il 13 dicembre.
 Chiesa Santa Maria della Neve
 Periodo di costruzione: anno 1776
 Interventi: negli anni '90 lavori di restauro hanno interessato tutto l'interno e la copertura.
  Descrizione: l'impianto architettonico è dalle linee semplici ed austere. Il prospetto principale termina col profile del timpano ad arco ribassato. Le campate sono definite da archi a tutto sesto. Sul lato destro si innalza la torre campanaria a canna quadrata. Nel presbiterio si conserva un raffinato altare ligneo ed un intaglio raffigurante la Vergine col Bambino, riferibili all'epoca di costruzione della chiesa, nel 1776.
 È utilizzata come chiesa parrocchiale. Attualmente convive in questa funzione con un'altra chiesa di recente costruzione, omonima, di dimensioni imponenti, in cemento armato con tamponamenti in granito a vista.
 Condizioni di visita: la visita è possibile durante le ore diurne tutto l'anno, senza particolari prescrizioni. Vi si celebra la festa la seconda domenica di settembre.
 Chiesa San Pietro
 Periodo di costruzione: ne esiste la memoria dal 1776, ma fu nell'anno 1934 abbattuta e riedificata.
 Interventi: è stato effettuato un massiccio intervento di restauro, ultimato nel 1999, che ha interessato l'interno e l'esterno dell'edificio.
 È stata riaperta al culto dopo il restauro del 1999.
 Al suo interno è conservata una statua policroma di San Pietro in cattedra, del XVIII secolo.
 Condizioni di visita: la visita è possibile durante le ore diurne tutto l'anno, senza particolari prescrizioni. Vi si celebra la festa il 29 giugno.